mercoledì 28 maggio 2025

(Cri8iversary) Webinar - Traduzioni professionali per i tuoi servizi

 

Webinar: Traduzioni professionali per i tuoi servizi

L'importanza di scegliere traduzioni professionali per raggiungere nuovi clienti

Ecco perché dovresti scegliere traduzioni professionali e non affidarti ai traduttori automatici, o all'Intelligenza Artificiale

Da quando ho lanciato il progetto Cri8ive, ma anche molto prima, mi sono arrivate richieste di traduzioni dall'italiano all'inglese (e viceversa) di una quantità di testi; documenti legali, articoli, ma anche opuscoli, libri e riviste. Eppure, al giorno d'oggi si tende a trascurare questo aspetto fondamentale per la crescita di un'azienda, o di una base di clienti. Il motivo? "Tanto ci pensa Google Translate", ma anche, specie negli ultimi tempi; "Per le traduzioni faccio fare tutto a ChatGPT". In questo Webinar (disponibile anche in versione video) ti spiegherò perché questo presupposto è sbagliato e per quale motivo dovresti evitarlo, rivolgendoti invece a un servizio di traduzioni professionale come quello che ti offre Cri8ive.



Internet ha profondamente rivoluzionato la comunicazione digitale. Oggi, aziende e liberi professionisti possono raggiungere clienti in ogni angolo del mondo. Per questo è importante che la comunicazione in entrata e in uscita sia sempre efficiente e ben calibrata.

Infatti molte persone che si apprestano a tradurre un testo di lavoro sono convinti che basti procedere in modo "scolastico", una parola per volta (come si fa al liceo con le versioni di greco e di latino). Niente di più sbagliato! Un approccio di questo tipo forse potrà dare al vostro pubblico un'idea generale del concetto che volete esprimere, ma non sarà nemmeno lontanamente altrettanto incisiva quanto il testo originale. Una traduzione troppo letterale, poi, potrebbe non tenere in conto il "tone of voice", con il risultato di alienare il pubblico estero.

Per tradurre correttamente un testo scritto occorre prima di tutto conoscere l'ambito in cui agiscono il mittente e il destinatario. I linguaggi settoriali sono diversissimi fra loro e utilizzano una serie di convenzioni linguistiche più o meno specifiche che è fondamentale conoscere e saper riconoscere. In molti casi, tradurre vuol anche dire adattare, talvolta riscrivendo intere frasi e paragrafi, per adattarli al pubblico che li andrà a leggere. I contenuti ovviamente resteranno identici, ma la forma d'espressione deve adattarsi al contesto, all'occasione, alle aspettative del pubblico.

Perché non dovresti usare i servizi di traduzione automatica

Su Internet esistono moltissimi di questi strumenti che consentono di tradurre da una lingua all'altra parole e brevi frasi. Il più utilizzato è senz'altro Google Translate, ma non si tratta che dell'ultimo di una serie di applicativi; i più "antichi", come Babelfish, già vent'anni fa proponevano traduzioni meccaniche di parole e testi. 

Oggi, poi, a fare concorrenza a Google Translate è arrivata anche l'Intelligenza Artificiale. Grazie a una padronanza più fluida della dialettica e a registri grammaticali più complessi, ChatGPT e i suoi epigoni illudono gli utenti di poter tradurre efficacemente e a costo zero qualsiasi testo e documento. In realtà, però, le traduzioni ottenute saranno sempre di livello amatoriale. Un occhio allenato saprà riconoscere lo stile piatto e le espressioni inefficaci che rivelano la natura artificiale (e artificiosa) del testo.
Ecco perché non dovresti usare traduzioni automatiche per lavoro

Potreste pensare che i traduttori siano "di parte", dal momento che l'Intelligenza Artificiale sottrae loro lavoro (e, di conseguenza, guadagno). E in un certo senso non avete torto. Ma in questo Webinar non vi parlerò degli aspetti etici e morali della questione (è preferibile dare lavoro a un essere umano o usare una macchina gratuita?); è un argomento troppo articolato e complesso, che voglio affrontare prossimamente in un editoriale dedicato. Per ora, affrontiamo i problemi pratici quando si ricorre a Google Translate o all'Intelligenza Artificiale.
  • Le traduzioni automatiche spesso sono letterali. Pertanto non tengono sempre conto del contesto in cui è inserita la frase, o potrebbero interpretarlo in modo errato. Inoltre, esistono numerose parole che hanno più di un significato. In italiano, per esempio, la parola "pesca" può riferirsi tanto al frutto quanto all'attività del pescatore; una frase come "oggi la pesca è particolarmente buona" potrebbe confondere un traduttore automatico. E se non conoscete la lingua in cui state traducendo, potreste non accorgervi voi per primi dell'errore. Sapete chi invece se ne accorgerà subito? I vostri clienti, trovandosi per le mani testi grossolani e imprecisi.
  • Le traduzioni automatiche sono impersonali. Dal momento che l'applicativo traduce alla lettera le parole e le frasi, non è in grado di esprimere correttamente un "tone of voice". Questo è vero soprattutto per Google Translate; l'Intelligenza Artificiale cerca di superare questo limite con una scrittura più particolareggiata, e che a primo acchito può sembrare più realistica. Tuttavia la tendenza a usare frasi precostruite, similitudini e paragoni altisonanti e concetti che nel migliore dei casi non significano nulla è quello che in inglese si chiama "tell-tale sign"; il segno indiscutibile che dietro a quel testo non c'è veramente un "tono", ma solo una serie di ripetizioni meccaniche e sterili.
  • L'Intelligenza Artificiale è inaffidabile. Se è vero che i testi di Google Translate e affini sono più impersonali, mentre l'IA è in grado di simulare un registro linguistico ad hoc, utilizzarla per le traduzioni comporta il grave rischio di imbattersi in contenuti inesatti, se non completamente inventati. Tanto più è generico il prompt che fornite all'IA, maggiori saranno le "libertà" che potrà prendersi nel fabbricare contenuti fasulli. E' di pochi mesi fa la notizia di come una ricerca di materiale legale su ChatGPT si sia risolta con la presentazione in un'aula di tribunale di sentenze e precetti che in realtà non esistevano; immaginate quanto potrebbe essere più grave il danno se i contenuti fasulli sono espressi in una lingua che voi per primi non conoscete... ma il vostro pubblico sì.

Traduzioni professionali; caratteristiche, tempi e costi

Ma quali devono essere le caratteristiche di una traduzione professionale? Quanto tempo occorre per tradurre un testo, e quali costi bisogna preventivare prima di rivolgersi a un traduttore?

Il concetto fondamentale da tenere a mente è che non esistono due traduzioni uguali fra loro. Anche quando l'argomento è lo stesso, un testo potrebbe comunque presentare maggiori complessità rispetto a un altro. Quindi non esiste una "formula universale" e immutabile. Anzi, una traduzione professionale partirà proprio prendendo in esame le caratteristiche che rendono "unico" ciascun testo, in modo da riprodurlo nel modo più efficace e funzionale possibile.

Un testo professionale riflette in maniera speculare il testo di origine mantenendone intatto il tono e il colore, e apportando laddove necessario le modifiche opportune per renderlo coerente anche nella nuova lingua. Ogni frase viene esaminata nel suo contesto, con un occhio di riguardo anche alla sintassi, alla metrica e alla fonetica. Come vedremo, le ultime due caratteristiche sono particolarmente importanti nelle traduzioni di materiale audiovisivo.

Quanto può costare una traduzione professionale?

Le tempistiche, quindi, possono variare in maniera significativa da una traduzione all'altra. A grandi linee, più complesso e specifico è l'argomento, maggiore sarà il tempo (e l'impegno) richiesto al traduttore. Nei casi in cui sia richiesta anche una sincronizzazione (come il lip sync) il tempo richiesto sarà poi ancora maggiore.

Lo stesso discorso vale per quanto riguarda i prezzi. Non esistono tabelle dei costi, né minimi o massimi di salario. Alcuni traduttori potrebbero fatturare un tot a parola; altri, specie nel caso di testi molto lunghi o pacchetti di testi continuativi (come nel caso delle traduzioni di un blog), concordare un forfeit iniziale o una retribuzione oraria in base al tempo effettivamente richiesto da ciascun progetto.

Attenzione, poi, ai siti che promettono ad autori e autrici "traduzioni senza costi iniziali", al netto di presunte commissioni pagate ai traduttori in base alle vendite. Queste piattaforme in genere permettono ai traduttori di guadagnare solo pochi centesimi per il loro lavoro (dal momento che dovranno poi gestire da soli il marketing dei testi che traducono). Quindi sarà difficile se non impossibile imbattersi in traduttori professionisti, e il lavoro ottenuto potrebbe non essere di alto livello; nel caso peggiore potreste trovarvi a collaborare con traduttori "improvvisati" che daranno in pasto i vostri testi all'Intelligenza Artificiale, presentando poi al pubblico opere infarcite di inesattezze in un linguaggio sciatto e scadente... che i lettori penseranno sia farina del vostro sacco.

Giochi di parole, indovinelli, canzoni e lip sync; cosa c'è dietro una traduzione professionale

Un aspetto particolarmente spinoso sono le traduzioni di indovinelli, giochi di parole o contenuti in rima (come poesie e canzoni). Per tradurre contenuti di questo genere, è fondamentale che il traduttore conosca alla perfezione non solo la lingua, la grammatica, la metrica e la fonetica della lingua di destinazione, ma anche la sua cultura e le sue tradizioni. 

A volte, infatti, esistono "alternative" a uno specifico testo, a una filastrocca o a un indovinello che nella lingua d'origine potrebbero non avere senso, ma che fanno parte del vissuto e dell'esperienza di chi parla la lingua di destinazione. 

I giochi di parole rappresentano una sfida per i traduttori

Un esempio famosissimo è il caso della celebre piece teatrale "Trappola per topi" di Agatha Christie, basata su una filastrocca che nei paesi Anglofoni è popolarissima... mentre in Italiano non ha un corrispettivo. Un traduttore alle prime armi potrebbe confrontarla con la ben più celebre "Tre civette sul comò", basandosi solo sul fatto che entrambe hanno a che fare con il numero tre... e commetterebbe un grave errore. Se non si conosce la canzoncina originale infatti non si può sapere che i toni di quest'ultima sono più crudi e che, secondo alcune teorie, si ispirerebbero alla persecuzione di tre vescovi protestanti da parte della regina Maria I Tudor.

Giochi di parole e indovinelli non sono sempre traducibili. A volte il significato è troppo letterale e perde di senso nel passaggio da una lingua all'altra. Sta al traduttore capire dove è necessario ricorrere a didascalie esplicative. 

Ancora più complesse sono le traduzioni che riguardano materiale audiovisivo, come il doppiaggio di film o di brani musicali. In questo caso, le traduzioni diventano dei veri e propri adattamenti. Il significato, per quanto cerchi di ricalcare il più fedelmente possibile l'originale, deve infatti tenere conto anche del lip sync, la sincronia fra i movimenti della bocca della persona che parla o canta e il suono delle parole nella nuova lingua. Un'ulteriore difficoltà, inoltre, è data dalla necessità di rispettare la metrica e il ritmo (specialmente nel cantato). Questo tipo di traduzioni sono le più impegnative e, per necessità, anche le più costose.

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